Sezione Conoscenza |
Quello che distingue il mio punto di vista dalla comune visione di conoscenza, consta sul come riconoscerla e classificarla e sulla sua estrema finalità. Solitamente la conoscenza si pensa sia un qualcosa fine a se stessa, volendo la puoi quantificare, puoi sapere se è al giusto livello richiesto o al contrario è parziale o non corretta. La conoscenza oltre a poter essere tacita o non tacita, esplicita o implicita, può essere formale o informale, diretta o indiretta, strutturata o non strutturata e volendo molto altro ancora. Ma la cosa più importante è che la conoscenza per esserlo pienamente deve essere tutto questo insieme nel suo complesso. Ovvero non è possibile prenderne e codificarne solo un tipo o una sua parte. Altra grande differenza consta nelle sue proprietà, solitamente misconosciute o poco considerate. Così come per conoscenza spesso ci si riferisce all'informazione e viceversa, la conoscenza non è trasferibile, non è assogettata a principi meccanici. La conoscenza non è esperienza e viceversa. Qualè il fine della conoscenza? A cosa ci porta? Perchè conquistarla? Semplicemente per poterne generare altra. La conoscenza non ha limite, non è statica, assume il suo massimo valore solo se integrata e rimodellata in modo sistemico. Anche su questo termine c'è molto da dire, nel mio sito è possibile trovare molte considerazioni che completano questo mio intendimento. |